Filariosi di cane e gatto
La filariosi del cane e del gatto
La filariosi è una malattia parassitaria sostenuta da nematodi, la dirofilaria immitis e dirofilaria repens, che da adulti si localizzano rispettivamente nel cuore e nel sottocute.
E’ trasmessa dalla puntura della zanzara che durante il pasto di sangue inocula le forme larvali nel sottocute.
La immitis dalla forma larvale, tramite il circolo sanguigno, evolve localizzandosi nell’arteria polmonare o nel cuore destro e vena cava.
La repens resta nel sottocute.
La dirofilaria immitis causa una pericolosa patologia cardiaca la cui gravità è fortemente legata al numero di parassiti ed alla condizione di salute del cane.
E’ un verme lungo fino a 15 centimetri che può vivere fino a 7 anni. Allo stadio larvale compie un ciclo di maturazione nella zanzara ed uno successivo nel cane che può durare circa 3 mesi.
Diffusione della filariosi
Principalmente presente nel nord italia ha visto una notevole diffusione anche nelle altre regioni in conseguenza degli spostamenti di persone ed animali.
Si è diffusa in Sardegna soprattutto nelle zone costiere grazie alla pressione turistica ed alla presenza di lagune e stagni infestati di zanzare.
La filariosi può colpire occasionalmente l’uomo dove le larve di immitis non evolvono finendo incistate od espulse dall’organismo.
La dirofilaria repens può dare luogo a noduli cutanei ed a localizzazioni diverse generalmente difficili da diagnosticare. Per approfondimenti cliccare su questo link http://www.vetjournal.it/item/4095-dirofilaria-repens-nell-uomo.html
La filariosi: sintomi
La filariosi cardiopolmonare è una malattia subdola perchè può manifestarsi a distanza anche di 4 mesi dall’inoculazione.
La sintomatologia può avere diversi gradi di gravità a seconda della quantità di filarie presenti e può essere classificata in:
Classe 1: praticamente asintomatica viene diagnosticata casualmente con i test di laboratorio. Prognosi favorevole
Classe 2:I parassiti sono cresciuti in numero e dimensioni tali da causare affaticamento, difficoltà respiratorie sotto sforzo, soffio cardiaco e dimagramento.Prognosi favorevole con riserva.
Classe 3:Le filarie hanno raggiunto numero e dimensioni tali da provocare lesioni al cuore alle arterie polmonari.
Ne consegue un aspetto del cane visibilmente provato; calo di peso, dispnea, incremento della frequenza respiratoria(tachipnea), tosse, anemia, incremento del volume addominale, insufficienza cardiaca destra, perdite di sangue dal naso (epistassi), formazione di tromboemboli e alterazione della funzionalità polmonare. Prognosi riservata.
Classe 4 (sindrome della vena cava, SVC): numero e dimensioni dei parassiti è tale da occupare anche cuore destro e vena cava, con gravissimo pericolo di vita l’animale. Prognosi molto riservata.
LA TERAPIA DELLA FILARIOSI
La terapia della filariosi varia a seconda della classe sintomatica:
- si procede con terapia adulticida (si utilizza la melarsomina), terapia collaterale e limitazione dell’attività fisica;
- il trattamento consiste nella combinazione di terapia adulticida, terapia collaterale e riposo forzato;
- si ricorre a farmaci sintomatici,adulticidi, terapia collaterale e riposo forzato.
- oltre alla terapia sintomatica è necessario ricorrere all’intervento chirurgico per la rimozione diretta dei parassiti.
LA PREVENZIONE DELLA FILARIOSI
Si realizza in diversi modi anche contemporaneamente, proteggendo il cane dalla puntura della zanzara sia alloggiandolo nelle ore notturne in luoghi protetti con zanzariere che utilizzando collari ed antiparassitari repellenti.
Si previene somministrando mensilmente farmaci ( milbemicina ossima, selamectina, moxidectin, ivermectina) che uccidono le microfilarie circolanti impedendone la maturazione.
Può anche essere fatta dal veterinario attraverso una iniezione in unica soluzione.
I cani devono fare un test ambulatoriale che escluda la presenza di filarie adulte, perchè l’ uccisione inconsapevole è rischiosa.
Stesso discorso nei gatti la cui sintomatologia è simile così come la terapia e prevenzione.