ernia inguinale nel cane
ERNIA INGUINALE NEL CANE
Cos’è l’ernia inguinale del cane
E’ la fuoriuscita di organi (in genere omento, utero, intestino, vescica ) dall’anello inguinale, dovuta alla sua lassità.
Attraverso l’anello si ha la discesa dei testicoli dall’addome allo scroto nei maschi, ed il passaggio di importanti vasi e nervi nella femmina.
Durante la crescita l’anello si dovrebbe chiudere parzialmente lasciando lo spazio sufficiente al passaggio del funicolo nel maschio e delle arterie e vene pudende esterne ed il nervo genito-femorale nella femmina.
E’ delimitato dalle fasce e dai muscoli addominali che concorrono ad impedire la fuoriuscita dei visceri.
L’ernia inguinale nel cane può colpire sia maschi che femmine, anche se solitamente si presenta nei maschi giovani, mentre nelle femmine in età più avanzata, soprattutto se non sterilizzate.
Possono essere congenite o traumatiche, bi o monolaterali, riducibili o strozzate.
L’ernia inguinale del cane è più frequentemente monolaterale, colpisce maggiormente cani di taglia piccola, femmine di media età non sterili. L’obesità e la gravidanza sono fattori predisponenti, così come una debolezza congenita dell’anello inguinale favorisce le ernie traumatiche.
Solitamente non rappresenta un’emergenza tranne che nelle ernie strozzate, cioè quelle in cui dei visceri fuoriescono dall’anello con un certo sforzo, subendo successivamente uno strangolamento a livello di anello che blocca l’apporto sanguigno con la conseguente necrosi dei tessuti erniati.
Le ernie riducibili sono quelle in cui è possibile far rientrare il materiale erniato in addome, solitamente non danno sintomatologia dolorifica (al contrario delle strozzate che sono dolorosissime) ma sono comunque da trattare precocemente perchè le ernie non guariscono spontaneamente e tendono a peggiorare col tempo esponendo il cane a conseguenze gravi e pericolose per la sopravvivenza.
la diagnosi di ernia inguinale nel cane
E’ abbastanza semplice, richiede una palpazione accurata accompagnata secondo il caso da radiografia e/o ecografia per stabilire il contenuto dell’ernia.
Nelle piccole ernie solitamente sono presenti grasso e l’omento e possono essere più complicate da riconoscere in cani obesi.
Le ernie strozzate sono riconoscibili per la drammaticità dei sintomi, soprattutto forte dolore, abbattimento, tumefazione solitamente dura e spesso livida dell’ernia, irriducibilità del contenuto.
La terapia
E’ prettamente chirurgica, urgente nelle ernie strozzate, dove l’esito è strettamente legato alla tempestività d’intervento, sia per l’integrità dei visceri erniati che per la sopravvivenza del cane.
Richiede la presenza di un chirurgo esperto perchè ci si può trovare complicazioni che richiedono una capacità chirurgica consolidata e specialistica.
Senza entrare nel dettaglio tecnico, la risoluzione consiste nel respingimento dei visceri in addome e ricostruzione dell’anello inguinale con sutura non riassorbibile.
Le grosse ernie di vecchia data possono rendere difficile il contenimento dei visceri in addome perchè gli spazi si sono ridotti mettendo a dura prova la pazienza del chirurgo che deve faticosamente riposizionarli.
In questi casi può essere necessario inserire una rete sintetica, sebbene nella mia esperienza non sia mai stato necessario.
Può capitare anche che l’ernia recidivi sul lato opposto, per cui è preferibile, a mio avviso, accedere all’ernia dalla linea mediana dell’addome, così da poter controllare l’altro anello ed eventualmente consolidarlo.
La prognosi di ernie non complicate è buona e recidiva raramente. E’ sempre opportuno sterilizzare le cagne contestualmente alla riduzione dell’ernia.
Il trattamento precoce dell’ernia inguinale del cane è il presupposto principale per una risoluzione efficace e duratura